Sabato 5 e Domenica 6 Ottobre 2019 si svolgerà una bellissima festa, dedicata al pane nero, che animerà l'intera Val d'Aosta: la 4° Festa Transfrontaliera LO PAN NER - I Pani delle Alpi.

Oltre 50 Comuni della Valle d'Aosta accenderanno i forni tradizionali in contemporanea, una festa collettiva per scoprire e degustare il pane nero locale. 

=> Nel Comune di Cogne due sono i Forni indicati per Lo Pan Ner:

For de Tchappé

Le più antiche tracce del forno sembrano risalire al 1676. La struttura si trova a monte dell’abitato di Gimillan, nella località denominata Tchappé. Come dimostra una data incisa su di una trave, il forno fu rifatto nel 1778. Restaurato di recente, la bocca può ospitare 50 forme di pane da cuocere.

For de la Tsapella

Inaugurato nel 1967, è ubicato nella struttura che, presso la piazzetta della cappella intitolata a San Pantaleone, ospitava la latteria del villaggio.

Oggi rappresenta il principale forno della frazione, dove, a partire dall’Immacolata e sino a Natale, le numerose famiglie residenti si dedicano alla cottura del pane nero e del mécoulin.

Il forno ha una capienza di circa 200 pani ed è attrezzato di locale attiguo per la panificazione.

PROGRAMMA: degustazioni ed animazioni per bambini.

LA TRADIZIONE DEL PANE NERO IN VALLE D'AOSTA 

In Valle d'Aosta il pane è da secoli un alimento principale e le coltivazioni dei cereali, segala e frumento, caratterizzano il paesaggio montano. Il pane di segala, simbolo della vita di altri tempi, era indispensabile per la nutrizione e comprendeva un anno intero di fatica per la coltivazione del cereale e per la produzione del pane stesso. Ogni villaggio aveva le sue strutture pubbliche: cappelle, scuola, latterie e forni, opere importanti e caposaldi per la religione, la cultura e l'alimentazione. 

Ogni villaggio aveva il suo forno!

La panificazione, fase importante per l'alimentazione, era anche considerata un  momento di festa e di socializzazione. La produzione del pane era limitata al periodo compreso tra Santa Barbara, agli inizi di dicembre, e la vigilia di Natale.

Poche erano le famiglie che potevano avere la possibilità di produrre pane per periodi più lunghi. La produzione del pane coinvolgeva le famiglie e la comunità con ruoli ben precisi per tutti. Le donne impastavano la farina e realizzavano le forme di pane che gli uomini cuocevano. I bambini si tenevano svegli aspettando la cottura dei galletti che i genitori preparavano per loro. 

Questo pane povero, scuro e duro rappresentava anche per immigrati e soldati, che lo assaporavano a piccoli pezzi, la loro casa, il loro villaggio. 

Oggi i giovani investono in una agricoltura di ritorno, noncuranti di un progresso che ha trasformato il pane in un prodotto di diffusione commerciale; oltre ad una fonte di reddito esiste la volontà di ridare al pane il ruolo di protagonista, di recuperare le tradizioni con le loro emozioni!

 

...quindi raggiungete uno dei 50 Forni e vivete questa magnifica tradizione!

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4° FESTA TRANSFRONTALIERA LO PAN NER - I PANI DELLE ALPI di COGNE

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