A Lavagna (GE) sul Golfo del Tigullio, c'è una ricorrenza storica che ogni anno richiama un gran numero di visitatori, provenienti da ogni angolo della Liguria e anche dalle regioni limitrofe.

Dal 1949, il 14 Agosto di ogni anno si celebra "La Torta dei Fieschi", una vera e propria rievocazione storica, giunta alla 72° Edizione. 

I Fieschi erano una famiglia che nel tredicesimo secolo, al culmine del loro splendore e della loro potenza arrivò addirittura a far salire al soglio pontificio due suoi esponenti, Sinibaldo (Innocenzo IV, 1195-1254, papa dal 1243, potente al punto da scomunicare nel 1245 l’imperatore Federico II di Svevia) e il nipote Ottobuono (Adriano V, 1205-1276, papa per soli 39 giorni, ricordato da Dante nel XIX canto del Purgatorio).

Di queste epiche vicende la “Torta dei Fieschi” rievoca un episodio collaterale e “minore” facendone protagonista il fratello maggiore di Sinibaldo/Innocenzo, Opizzo (o Opizzone Fiesco), citato nel “Trattato della Famiglia Fiesca” del 1646 (“Opizzo, figlio di Ugone, fu capitano dei Senesi contro i Fiorentini l’anno 1230 e da lui discese il ramo della Casa di Savignone…”).

Opizzo, secondo la leggenda, nel 1230 torna vittorioso dalle sue imprese guerresche (la storia dei conflitti tra Siena e Firenze non è poi così lineare, e il Fiesco in quella guerra fu un capitano d’arme forse non di primissimo ruolo, ma non importa) e decide di sposare una bella senese, Bianca dei Bianchi. Il matrimonio, d’amore oltre che d’interesse (i Bianchi sono imparentati con i banchieri senesi Bonsignori, potentissimi alleati dei Fieschi nelle loro imprese finanziarie d’Oltremare) viene celebrato con grande sfarzo, tanto da offrire alla popolazione una gigantesca torta nuziale.

Tutto si svolge la sera del 14 Agosto, quando alle ore 21,00 un Corteo Storico imponente parte da Piazza Marconi, attende l'uscita della Contessa dalla Chiesa e raggiunge poi la Torre dei Fieschi, fermandosi ai suoi piedi.

Per le strade del Centro Storico di Lavagna sfileranno ininterrottamente i nobili e le rappresentanze del feudo. 

All' arrivo del Corteo in Piazza Vittorio Veneto, dopo la lettura del proclama delle nozze, la Contessa taglia simbolicamente la torta gigante (pesa intorno ai 650 kg) dando il via, secondo tradizione, a un tourbillon di corteggiamenti "casuali" fra gli uomini e le donne presenti.

Ogni partecipante dovrà acquistare uno o più biglietti differentemente colorati (azzurri per gli uomini, rosa per le donne) che riportano sopra un nome di fantasia. I ragazzi e le ragazze in gioco dovranno mettersi in cerca del possessore del biglietto identico al loro, ma dal colore diverso, ovviamente. Quando avranno trovato la loro metà, potranno mangiare due fette della proverbiale torta lavagnese.

L'ambientazione, in cui si svolge tutta la manifestazione, è davvero suggestiva, tanto da proiettare il visitatore indietro nel tempo. Il tutto si svilupperà fra danze, giochi d'arme, gare di tiro con l'arco, esibizioni degli sbandieratori, con l'accompagnamento di dolci melodie medievali.

Da segnalare inoltre la tradizionale anteprima del 13 Agosto. Come in ogni matrimonio che si rispetti, si celebra l'addio al celibato del Conte Opizzo. 

La sera del 13 Agosto, sul Sagrato della Basilica dei Fieschi, a San Salvatore di Cogorno, si rievoca l'Addio do Fantin.

 

Un' originalissima rievocazione storica che affonda le sue radici nella nebbia del tempo!!!!!!

 

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72° LA TORTA DEI FIESCHI a LAVAGNA

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