Sono nate la Carte da Goco Lucane, ideate, sviluppate e prodotte dalla Obdo - Graphic and Web, agenzia di comunicazione integrata.

Il progetto è ambizioso e la ricerca storico/antropologica sul quale si basa ne garantisce un riferimento costante alla civiltà contadina che tanti poeti, scrittori e storici hanno narrato, ma che ancor più i nonni ci hanno raccontato.

L’idea è stata quella di creare un oggetto popolare, simbolo di convivialità, capace di entrare in ogni casa lucana per stimolare la continua narrazione di queste storie; un oggetto con il quale il popolo lucano possa identificarsi.

La tradizione di giocare a carte sembra non tramontare mai. Esistono diverse tipologie di carte italiane, ma le più utilizzate in Basilicata sono le napoletane. Da qui è partito lo studio delle Carte da Gioco Lucane.

 

Quattro i semi:

Per le coppe abbiamo selezionato la nostra anfora tradizionale, la cui origine del vocabolo è da rintracciare in una parola greca che ricorda lo scorrere dell’acqua, Levi invece associava le forme di questo oggetto ad un’immagine femminile arcaica.

bastoni hanno bisogno di ben poche spiegazioni, poichè sia in fascio che come elementi singoli sono riconducibili sia al nostro patrimonio boschivo che al loro essenziale utilizzo nel riscaldare la casa.

Per i denari è bastato chiederci quale fosse la ricchezza per eccellenza nella cultura contadina lucana. Il grano con le sue spighe dorate rappresenta il più grande dono che la terra offre all’uomo.

Infine le spade, rappresentate dalla falce, rimandano con il grano al ciclo infinito dello yin e yang, dove i concetti di vita e morte si alternano e dalla mietitura del grano si genera nuova vita.

 

Le figure:

I 10 nelle carte lucane raccontano quattro storie di potere.

 

 Il bardo o il cantastorie, simbolo della tradizione conviviale, riesce attraverso la sua arte a scandire i pochi momenti di spensieratezza con l’ausilio del vino contenuto nelle anfore descritte precedentemente: questo lo rende il 10 di coppe.

Il pastore (vestito con il costume tipico da pastore di Matera) è colui che guida il gregge, caricandosi di responsabilità e di un lavoro che non lo eleverà socialmente. Come è ovvio che sia egli rappresenta il 10 di bastoni dal momento che questo è il suo compagno più fedele.

Il “padrone” è il latifondista che poggia sulla terra che è sua, in questo caso la rappresentazione del potere torna ad essere gerarchica ed istituzionale, infatti, come ogni istituzione ha bisogno di una struttura articolata in grado di raggiungere tutti i livelli sociali possibili, lui è 10 di denari.

Il brigante ha fornito storicamente una sorta di alternativa al modello istituzionale che l’unificazione italiano ha portato; la sua immagine non è ben definita e nasconde senz’altro delle ombre che lo rendono a tratti un eroe popolare ed a tratti un pericoloso criminale, la sua spregiudicatezza lo rende una figura iconica e potente al tempo stesso, lui è il 10 di spade

 

"Le Lucane - carte da gioco" sono un prodotto ideato, progettato e realizzato da

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SON ARRIVATE LE CARTE DA GIOCO LUCANE!

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