Sabato 5 e Domenica 6 Ottobre 2019 si svolgerà una bellissima festa, dedicata al pane nero, che animerà l'intera Val d'Aosta: la 4° Festa Transfrontaliera LO PAN NER - I Pani delle Alpi. 

Oltre 50 Comuni della Valle d'Aosta accenderanno i forni tradizionali in contemporanea, una festa collettiva per scoprire e degustare il pane nero locale. 

=> Nel Comune di Torgnon agli inizi di Novembre 2015 nel villaggio di Triatel, per un giorno i protagonisti assoluti sono stati i bambini della scuola primaria che hanno ripetuto gli antichi gesti legati alla semina del frumento e della segale.  La giornata ha costituito solo la  prima tappa di un interessante progetto che vuole ripercorrere l’intera filiera del grano, dalla semina al pane.  Obiettivo finale sarà quello di sostituire i covoni di grano esposti al Musée Petit Monde ed ormai danneggiati dal trascorrere del tempo, e riposizionare il pane nero sui vecchi ratélé  Il 23 Agosto 2016  è stato il momento della mietitura, ed ancora una volta i bambini di Torgnon e numerosi turisti si sono dati appuntamento, presso il campo seminato in Autunno, per la raccolta delle spighe ormai giunte a maturazione e sorvegliate durante tutta l’Estate dallo spaventapasseri realizzato dai bimbi della scuola dell’infanzia.   Con il sopraggiungere dell’Inverno  si svolgerà l’ultima tappa che vedrà la cottura del pane nel Forno di Nozon!

PROGRAMMA: degustazioni ed animazioni per bambini.

LA TRADIZIONE DEL PANE NERO IN VALLE D'AOSTA 

In Valle d'Aosta il pane è da secoli un alimento principale e le coltivazioni dei cereali, segala e frumento, caratterizzano il paesaggio montano. Il pane di segala, simbolo della vita di altri tempi, era indispensabile per la nutrizione e comprendeva un anno intero di fatica per la coltivazione del cereale e per la produzione del pane stesso. Ogni villaggio aveva le sue strutture pubbliche: cappelle, scuola, latterie e forni, opere importanti e caposaldi per la religione, la cultura e l'alimentazione. 

Ogni villaggio aveva il suo forno!

La panificazione, fase importante per l'alimentazione, era anche considerata un  momento di festa e di socializzazione. La produzione del pane era limitata al periodo compreso tra Santa Barbara, agli inizi di dicembre, e la vigilia di Natale.

Poche erano le famiglie che potevano avere la possibilità di produrre pane per periodi più lunghi. La produzione del pane coinvolgeva le famiglie e la comunità con ruoli ben precisi per tutti. Le donne impastavano la farina e realizzavano le forme di pane che gli uomini cuocevano. I bambini si tenevano svegli aspettando la cottura dei galletti che i genitori preparavano per loro. 

Questo pane povero, scuro e duro rappresentava anche per immigrati e soldati, che lo assaporavano a piccoli pezzi, la loro casa, il loro villaggio. 

Oggi i giovani investono in una agricoltura di ritorno, noncuranti di un progresso che ha trasformato il pane in un prodotto di diffusione commerciale; oltre ad una fonte di reddito esiste la volontà di ridare al pane il ruolo di protagonista, di recuperare le tradizioni con le loro emozioni!

 

...quindi raggiungete uno dei 50 Forni e vivete questa magnifica tradizione!

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4° FESTA TRANSFRONTALIERA LO PAN NER - I PANI DELLE ALPI di TORGNON

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