La Festa di San Rocco, in onore del santo Protettore di Locorotondo (BA), per molteplici motivi, non ultimo il periodo nel quale si festeggia, (16 Agosto) coinvolge a tal punto la cittadinanza, che i locorotondesi residenti all'estero, per l'occasione, fanno di tutto per ritornare al proprio paese.

Il santo di Montpellier visse la sua breve, ma intensa esistenza nell'Italia del XIV° Secolo, in vita non compì miracoli però acquisì straordinaria fama di prodigi contro la peste dopo la morte, peste che lo aveva colpito, in vita, e dalla quale era uscito indenne.

Ben presto il culto e la venerazione del Santo s'allargarono a macchia d'olio, in tutta Italia nei secoli successivi, e giunsero anche dalle nostre parti all'inizio del '500, forse introdotti dalla Repubblica di Venezia; di quel periodo è l'edificazione a Locorotondo di una piccola chiesetta dedicata al santo protettore dalla peste. Culto e devozione s'accrebbero per la mancata peste del 1691 e così rafforzati sono giunti sino a noi. 

Il periodo ferragostano pullula, quindi, di numerosissime iniziative e manifestazioni, ne segnaleremo un paio particolarmente attraenti e significative: la prima "A Diéne" per le genuine ed arcaiche suggestioni che riesce ad evocare; la seconda, la Sagra Pirotecnica per l'effimera bellezza di un'arte minore.

La Festa vera e propria abbraccia tre giornate: 15-16-17 Agosto.

Tutto il paese avverte già qualche giorno prima, con l'arrivo dei forestieri e dei paesani residenti all'estero, il crescente fermento che coinvolge un pò tutta la popolazione. Il 15, Ferragosto, prova generale, il paese è addobbato da una variopinta illuminazione, da tantissime bancarelle e da una folla multiforme propria delle sagre paesane.

La popolazione si prepara al giorno del Santo, che inizia nel primissimo mattino con La Diana,singolare manifestazione del folklore locale.

Poi in chiesa con i solenni riti religiosi e per le strade con le lunghe processioni, fino a tarda notte con le bande musicali ed i fuochi d'artificio.

Tradizionalmente il 16 Agosto è il cosiddetto San Rocco dei locorotondesi, una festa tutta delicata ai paesani che scorre a ritmi più blandi, più intimi.

Il ciclo festivo si conclude a tavola con la caratteristica scorpacciata di gnumerèdde rosse ed agnellone al fornello, una gustosa specialità locorotondese.

Nella notte fra il 16 ed il 17 Agosto, si svolge la Sagra Pirotecnica. Giunta alla 62° Edizione è una gara assai attesa dai locorotondesi e dalle migliaia di entusiasti spettatori che ogni anno accorrono da ogni parte.

La gara, l'incruenta sparatoria, s'ingaggia in genere fra tre o quattro rinomati fuochisti, nomi di grido dell'arte pirotecnica meridionale che si sfidano all'ultima calcasse per ricevere sì il premio, ma soprattutto il fragoroso e gratificante applauso che l'enorme folla tributa con calore al vincitore.

 

Usanze, tradizioni e riti religiosi si rincorrono anche quest'anno a Locorotondo........non fatevela raccontare!!!!

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FESTA DI SAN ROCCO e 62° SAGRA PIROTECNICA di LOCOROTONDO

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