Nemmeno i recenti chiarimenti dell´Accademia della Crusca hanno messo d´accordo i siciliani sul nome più giusto con cui indicare le arancine o gli arancini siciliani. Facendoli incontrare a tavola, proverà a farlo il primo "Arancinario", ovvero il primo ricettario interamente dedicato alla regina (o al re) dello Street-Food siciliano e internazionale.

In Sicilia è stato ufficialmente lanciato l´Arancinario che promette, nel segno del gusto e una volta per tutte, non soltanto di metter d´accordo i siciliani ma anche di incuriosire e soddisfare i palati di quanti, in tutto il mondo, amano questa tipicità isolana.

 

Il libro, acquistabile nelle librerie e negli store digitali, è nato proprio dal coinvolgimento dei siciliani a cui, attraverso i social, è stato chiesto di contribuire a raccontare quello che è stato definito come "il cuore croccante della Sicilia". Un´idea originale promossa da Arancinotto, l´ormai notissimo stampo per arancini, che ha voluto così coinvolgere i quasi sessantamila followeer in un vero e proprio progetto editoriale.

La sfida è stata quella di rifarsi alle tradizioni raccogliendo, grazie all´aiuto dei siciliani, le ricette più famose e tipiche delle varie realtà locali, per trasformarle in arancine/i con l´obiettivo di portare un po´ di Sicilia sulle tavole di tutto il mondo. E a rispondere sono stati davvero in tantissimi, pronti ad indicare le "loro" ricette tipiche provenienti da varie zone dell´isola ma anche da oltreoceano, dalle generazioni di siciliani emigrati e che nella valigia dei ricordi hanno portato dietro la tradizione del cibo di strada, mescolandola agli usi del luogo.

Ricette che sono state poi selezionate e "declinate" in arancini e arancine con la consulenza gastronomica di Mastercheffa (Stephanie Cabibbo), food blogger del circuito GialloZafferano. Del resto la cucina dell´isola riesce a conquistare al primo assaggio, anche se in questo caso sarebbe più corretto dire "al primo morso". E con l´Arancinario sarà davvero impossibile resistere tra ricette tradizionali (come le più diffuse al ragù, agli spinaci o al burro) o le siciliane (come l´arancina alla norma o pesce spada e melanzane), le gourmet (arancina alle verdure o salsiccia e funghi o ancora la gustosa e particolare "San Domenico", in onore del "Raviolone San Domenico", temuta prova anche nei più famosi concorsi gastronomici), oppure le dolci (alla ricotta e cioccolato o alla cassata con colata di miele caldo) per arrivare alle ricette "fuori dall´isola" (come le arancine arabe o le orientali a partire da quelle indiane).

Arancinario le racchiude tutte offrendo meticolose informazioni sulle modalità di preparazione, gli ingredienti da utilizzare, la difficoltà, i tempi di preparazione insieme a splendide e "gustose" fotografie che raccontano il risultato finale. Ma il libro è anche una mini guida per imparare a realizzare arancine/i perfette/i indicando i vari passaggi per la cottura del riso, la formatura (a mano o con gli stampi), la croccante panatura fino al fatico e delicato momento della frittura. Un ricettario che è uno scrigno di saperi e sapori ma anche segreti che rendono unica questa eccellenza tutta siciliana.

Ad offrire un contributo anche sotto l´aspetto storico-culturale, raccontando tante curiosità, ci pensa lo studioso Carlo Blangiforti che con la sua prefazione regala al lettore piacevoli nozioni sulla storia dell´arancina e sulla sua evoluzione e diffusione, così come un divertente chiarimento sulla ormai secolare diatriba riguardante il "sesso" da attribuire a questo piatto: arancina, alla palermitana, a forma tonda, per evidenziarne una specie di rotondità, morbidezza materna, oppure arancino, alla catanese, a punta, simbolo del vulcano Etna e della virilità maschile?

Ma Arancinario è anche un libro multimediale grazie alle videoricette di Mastercheffa da guardare facilmente attivando il QR-CODE in modo da scoprire immediatamente "il cuore croccante della Sicilia".

 

(Testo ripreso dal sito www.ecodeglieblei.it)

 

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IN SICILIA NASCE L´ARANCINARIO, IL RICETTARIO DI ARANCINE E ARANCINI SICILIANI.

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